sabato 14 giugno 2025

27 giugno, alla Mole Vanvitelliana DI Ancona CelebrazionE DEL 25* Anniversario della nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)



 


Associazione Culturale BORGHI d’EUROPA

via Brunico 22 - Milano / Via Lussemburgo n.42 - Padova tel.+39 3290422618 mail : info@italiadelgusto.comwww.borghideuropa.eu - www.grandistoriedipiccoliborghi.blogspot.com

27 giugno, alla Mole Vanvitelliana DI Ancona CelebrazionE DEL 25* Anniversario della nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)


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L'impegno di Borghi d'Europa nel progetto “L'Europa delle scienze e della cultura” (Patrocinio IAI)

Il 2025 rappresenta il 25° anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica), che è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.

La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.

Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa (Giugno 2017 – Maggio 2018).

Ad oggi la IAI conta 10 membri, essendo la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.

Le Presidenze annuali da giugno a maggio dell’anno successivo si susseguono in base all’ordine alfabetico.

La Regione Marche, in collaborazione con l’Iniziativa Adriatico Ionica, il Comune di Ancona, la Camera di Commercio delle Marche e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, organizza il 27 giugno le celebrazioni per il 25° Anniversario della Dichiarazione di Ancona. L’evento sarà l’occasione non solo per ricordare un passaggio storico fondamentale per la cooperazione tra i Paesi dell’Adriatico e dello Ionio, ma anche per rilanciare una visione condivisa verso il futuro, sostenendo con determinazione il processo di allargamento dell’Unione Europea ai Balcani Occidentali. In tale occasione celebreremo questi 25 anni di impegno comune e guarderemo insieme alle sfide e alle opportunità che ci attendono.


Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura

L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto “L'Europa delle scienze e della cultura,” patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.

I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.

Le Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

(Ufficio Stampa: a Milano).

Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di “informare chi informa” e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.

*A marzo del 2024, nella sede del Parlamento Europeo di Milano, si era tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI).





La presentazione del progetto, svoltasi il 5 marzo ‘24 presso la sede dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano

*In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa ha scelto poi un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.

°Infine, a partire da gennaio 2025 Borghi d'Europa cura una campagna d'informazione internazionale sui temi del 25° Anno della nascita della IAI. A tutt'oggi la rassegna stampa (giugno 2025), comprende oltre 300 servizi informativi pubblicati. A marzo 2025 a Milano, presso il Ristorante Giannino 2 L'Angolo d'Abruzzo, sono stati presentati i Percorsi Internazionali del Gusto, compresi nel progetto IL CAMMINO DELLE IDENTITA'. Cinque le Aziende che hanno accompagnato il viaggio de Il Cammino delle Identità in questi ultimi anni : Oselladore Caffè (Rossano Veneto ,Vicenza) – Torrefazione e La Bottega che realizza da molti anni cesti aziendali e confezioni per ogni ricorrenza e vende prodotti artigianali gastronomici di altissima qualità ) ; Salumificio Spader (Via Europa Unita, 13, 31010 Mosnigo TV) Azienda Vinicola Valmelina ( Mosnigo di Moriago della Battaglia), che ricerca e mantiene vive le ricette e i metodi di lavorazione antichi, utilizzando la moderna tecnologia solo per garantire l’igiene e lac ostante qualità dei prodotti) ; Konsum srl (Cornuda-TV) , che opera nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia. Laura Panizutti (Consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano che sostiene il progetto di Eurosostenibilità nell'area dei temi della finanza etica e sostenibile); Oleificio Andreassi (Poggiofiorito), dal lontano 1878 e da cinque generazioni la famiglia Andreassi produce con cura ed amore uno squisito olio extravergine d'oliva. assicurando la bontà sempre genuina bontà del suo olio, di Poggiofiorito, Borgo del Gusto, in provincia di Chieti, tra l'Adriatico e la Maiella, in una zona di dolci colline. 

A La Morra (Borgo del Gusto- Cuneo), l'Agricola Gian Piero Marrone propone in frazione Annunziata i suoi vini bianchi e rossi. “A La Morra, nel cuore delle Langhe, per vivere un’esperienza unica. Dai filari alla bottiglia, fino ad arrivare in tavola: il nostro ristorante è l’occasione perfetta per vivere e assaporare un territorio in tutta la sua interezza. Dopo trent’anni di consolidata esperienza nell’accoglienza in cantina e nella preparazione di deliziosi pranzi, Agricola Marrone apre le sue porte per il servizio serale. Atmosfera soft e accogliente, piatti raffinati e ricercati accompagnati dai nostri vini, per una cena davvero indimenticabile.”



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sabato 17 maggio 2025

Eurovinum - Casera Frontin, I vigneti della Valbelluna

 




Ho incontrato Maurizio Donadi, viticoltore di San Polo di Piave (TV), diversi anni fa nel mio viaggio alla scoperta di una viticoltura naturale. Un progetto fotografico, tutt’ora in corso, che attraverso le immagini vuole documentare il lavoro di vignaioli che adottano una filosofia produttiva con l’impegno di rispettare e custodire la natura ed i luoghi in cui operano, senza dimenticare il valore del suolo e della sua complessità. In una delle immagini scattate nelle vigne di Maurizio, si vede una zolla di terra che appartiene ad un suolo sano, soffice, ben areato e ricco di materia organica, non compromesso dall’uso di concimi chimici e di pesticidi, dove le radici delle piante penetrano in profondità “alla ricerca delle migliori sostanze naturali, dei minerali di cui sono avide”.

Casera Frontin è il nuovo progetto vinicolo intrapreso da Maurizio Donadi nell’anno 2016 nel particolare contesto paesaggistico di Frontin, una frazione del comune di Borgo Valbelluna, tra le Prealpi Bellunesi ed il corso del fiume Piave. Un progetto, come mi spiega, importante sotto il profilo personale e professionale, che condivide con la moglie Fabiola.

La bellezza e l’armonia di questo luogo ricco di biodiversità, lontano dal traffico, dai ritmi frenetici, dove il tempo sembra essersi preso una pausa, hanno saputo affascinare Maurizio e Fabiola che da tempo erano alla ricerca di un’oasi di pace. In questo angolo della spettacolare Valbelluna, ad una altezza di 450 metri s.l.m. sono state messe a dimora, accanto ad alberi da frutto di varietà antiche, viti di pinot grigio, ed alcune varietà a bacca bianca di vitigni resistenti detti PIWI (dal tedesco, Pilzwiderstandsfahig) di bronner, johanniter, solaris, aromera. Vitigni tolleranti alle principali malattie fungine come oidio e peronospora che permettono una notevole diminuzione dei trattamenti fitosanitari, una realtà che si sta consolidando nel panorama viticolo enologico italiano, sempre più attento alle problematiche ambientali ed al cambiamento climatico in atto e che rappresenta un importante argomento sul quale si sta dibattendo.

Maurizio, laureato in Enologia all’Università di Padova, preferisce definirsi contadino e non imprenditore agricolo. Racconta che vivere in campagna significa saper creare un rapporto sinergico con l’ambiente, imparare a sentire ciò che la terra e le piante della vite comunicano, ritrovando nella qualità gustativa del frutto il messaggio di vitalità della terra.

Il contadino non è solo un agente economico, ossessione del pensiero unico. È il custode del nostro territorio, la base materiale di ogni attività umana e della vita stessa”.

Piero Bevilacqua (Il cibo e la terra, Donzelli Editore)

Il passaggio dall’agricoltura convenzionale all’agricoltura biologica e biodinamica è stato il frutto di una scelta etica e consapevole. Lo studio e l’approfondimento, l’osservazione della natura, la riflessione sui metodi in grado di migliorare la qualità dei terreni e di conseguenza la salute ed il benessere di piante, lo hanno convinto a praticare una viticoltura sostenibile in tutte le fasi produttive. In campagna segue le regole dell’agricoltura biologica, l’uso del letame maturo, l’impiego di rimedi omeopatici e di preparati biodinamici come ad esempio il corno-letame (500) e il corno-silice (501). Con i preparati biodinamici da cumulo e da spruzzo (preparato di achillea, di camomilla, di ortica ecc.) si utilizzano delle sinergie messe a disposizione dalla natura, che migliorano la qualità del suolo, lo aiutano a sviluppare la vita microbica e rinforzano la pianta, riportando l’equilibrio nel vigneto. In questo modo, la vite, che “grazie alle sue radici si sposa con il suolo”, sarà in grado si produrre un frutto sano, con buone qualità nutrizionali, gusto ed aroma.





Con le uve raccolte a mano nelle vigne di Frontin è nato Lo Spumante Brut Nature Casera Frontin, un blend di uve di pinot grigio e di vitigni resistenti, coltivati su un suolo con presenza di roccia ed argilla. Uno spumante con doppia fermentazione, affinato in anfora di terracotta. Un vino che Maurizio descrive: fresco, con profumi di frutta tropicale, fini sfumature aromatiche e note minerali. Un vino spumante equilibrato e vitale, vinificato senza interferenze e non costruito artificialmente, che riflette l’influenza di clima, suolo e vigneto, frutto di un percorso personale e di ricerca.

In agricoltura biodinamica si utilizza anche il metodo analitico chiamato cristallizzazione sensibile, o morfocristalizzazione, una tecnica nata dai suggerimenti di Rudolf Steiner, che permette di osservare l’organizzazione energetica di un prodotto, rappresentandolo in termini qualitativi. La cristallizzazione del liquido, a cui è stato aggiunto cloruro di rame in soluzione, determina “un’immagine” composta dai cristalli di rame che indicano le linee energetiche del prodotto esaminato.

I campioni di vino permettono di apprezzare la stabilità, l’attitudine all’invecchiamento, la presenza o la sensibilità alle malattie, l’evoluzione aromatica, e infine di ottimizzare gli assemblaggi.

Anche sui campioni di spumante bianco e rosato di Casera Frontin Maurizio è ricorso a questo tipo di indagine. Nella parte conclusiva della dettagliata relazione sulle analisi compiute dal laboratorio francese Oenoscristal, si evidenzia, ad esempio, che lo Spumante Bianco è vinificato con un’uva di ottima qualità, ben realizzato, un vino da invecchiamento con un grande profilo!





Un Arrivederci a Casera Frontin per un brindisi con Maurizio e Fabiola, un luogo magico che sa incantare il visitatore per l’armonia del paesaggio rurale, in cui è bello vivere e star bene. Un contesto paesaggistico ancora integro che va curato e mantenuto.

Maurizio e Fabiola sono i sostenitori di un’agricoltura vicina alla natura che non ricorre alla chimica di sintesi. Un “saper fare” artigianale per farci trovare nel bicchiere vini che sanno coinvolgere ed emozionare per gusto, espressività e personalità.



Antonella Pianca