venerdì 26 settembre 2014

LA DESMONTEGADA DI PREDAZZO E FESTIVAL EUROPEO DEL GUSTO

LA DESMONTEGADA DI PREDAZZO E FESTIVAL EUROPEO DEL GUSTO



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LA DESMONTEGADA DI PREDAZZO E FESTIVAL EUROPEO DEL GUSTO

La Desmontegada di Predazzo e Festival Europeo del Gusto
Festa per il rientro a valle delle mucche dall'alpeggio estivo
da: 05/10/2014
a: 05/10/2014


DUE EVENTI, UN UNICO GRANDE WEEKEND

Gusto e tradizione si fondono a Predazzo

A ottobre a Predazzo si festeggia "La desmontegada", ossia il rientro a valle del bestiame e dei pastori dalle malghe dell'alpeggio estivo. Prima di farle entrare in paese e farle sfilare per le vie del centro, le mucche vengono infiorate come un tempo, sulla fronte e tra le corna, con fiori intrecciati con rami di abete e nocciolo. Al collo vengono appesi i campanacci più grossi e rumorosi, preziosi e finemente decorati. Il corteo, annunciato da lontano dai campanacci, riempie il paese di scampanii e muggiti.

 FESTIVAL EUROPEO DEL GUSTO che si svolge in concomitanza


PROGRAMMA:
Venerdì 3 ottobre
  • 7.00- 13.00: Mercato Contadino di prodotti locali, km 0
  • ore 17.00 Aula Magna Municipio di Predazzo: Presentazione Festival Europeo del Gusto
  • ore 21.00 Tendone loc. Fontanelle: concerto rock di Graziano Romani
Sabato 4 ottobre
  • “Treno del Gusto  4 x 4  a  Predazzo “: 4 degustazioni presso 4 fontane con trasferimento a bordo di un trenino gommato oppure in bicicletta. Il trenino farà servizio dalle ore 11.00 alle 18.00 con partenza e arrivo al tendone in loc. Fontanelle
  • dalle 9.00 alle 14.00 al campo ippico: mostra mercato autunnale delle manze
  • dalle 10.00 alle 24.00 Tendone loc Fontanelle: apertura stand e laboratori vari
  • dalle 15.00 alle 16.30: show cooking con piatti creati da alcuni chef delle valli di Fassa, Fiemme e Cembra con prodotti locali
  • ore 16.00: laboratorio di caseificazione curato dal Caseificio Sociale di Predazzo in collaborazione con Malga Valmaggiore
  • ore 17.00: Tavola rotonda sul tema: "Ferrovie, Turismo, Territorio"
  • ore 21.00 Tendone loc. Fontanelle: concerto del Gruppo Country Blue Buffalo Band - musica  e line dance a favore del progetto "Parto per Fiemme"
Domenica 5 ottobre

  • 8.00: apertura del Mercato d'Autore con i produttori ed artigiani locali in Piazza SS. Apostoli
  • ore 10.00 tendone loc. Fontanelle: apertura stand e laboratori vari
  • ore 11.00 tendone loc. Fontanelle: LA DESMONTEGADA - arrivo e sfilata delle mucche e pranzo alpino. Il percorso della sfilata interesserà la via principale fino al cinema teatro, poi via Verdi, via Dante, via Dellagiacoma, via IX Novembre, secondo passaggio in piazza ed infine trasferimento al tendone delle feste in località Löze, vicino al campo sportivo
  •  Pomeriggio in allegria con Dolomiten Bier Band
  • Annullo filatelico con Poste Italiane dedicato al Festival del Gusto e alla Desmontegada di Predazzo


sfilata mucche           antichi_lavori_predazzo

sabato 20 settembre 2014

L'Antico Festival della Cucina Trevigiana all'Osteria al Portico di Falzè di Piave







Una fermata dell'antica tramvia Susegana (Ponte Priula)-Pieve di Soligo, era situata giusto davanti alla Osteria al Portico, a Falzè di Piave. E , all'interno del locale, è possibile ammirare una fotografia antica, con lo stato dell'arte in quei tempi.
Proprio all'Osteria al Portico si è tenuta la seconda tappa dell'Antico Festival della Cucina Trevigiana, con un menù semplice ed articolato al tempo stesso. Lumache e polenta ; gnocchetti al ragù bianco e un guanciale di manzo strepitoso.
Il prosecco di casa (prodotto in quantità limitata) e i rossi del Piave di Luigino Zago hanno ' innaffiato' la serata che ha conosciuto la partecipazione di Bruno Sganga ( giornalista ed enogastronomo, già coordinatore delle iniziative editoriali di Luigi Veronelli) e Giuseppe Gaspari (Palato Anarchico).
La carne è stata opera delle avvedute scelte di Angelo Friscia, macellaio e gastronomo, titolare della Macelleria Corte dei Priuli,in quel di Ponte della Priula.
Il primo festival della cucina trevigiana veniva organizzato nel periodo delle Fiere di San Luca nel 1959. Oggi il Cenacolo 'Quelli del Cagnan' dell'Associazione l'Altratavola ( fondata 22 anni orsono, con il Patrocinio della rivista L'Etichetta diretta da Gino Veronelli), ripropone un percorso del gusto per rilanciare l'immagine della Marca Trevigiana.

Partner d'informazione del Festival è l'azienda Gigi Trevisin srl, Onoranze Funebri di Treviso. Guidata da una forte etica professionale, l'azienda riesce a fornire servizi ineguagliabili, proponendo soluzioni innovative a Treviso e in tutto il territorio nazionale.

sabato 12 luglio 2014

La zona di Vidor e Farra di Soligo in Europa – L'intervento di Laura Panizutti di Banca Mediolanum


Lo stage di informazione sul tema 'Il paesaggio della vite e del vino', inserito nelle 24 settimane del progetto Comunicare per esistere verso Expo 2015, si è svolto all'interno della rassegna informativa
Treviso, Piccola Atene ed ha conosciuto la partecipazione di Paolo Benvenuti (Presidente dell'Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa Iter Vitis e presidente nazionale della Associazione nazionale Città del Vino) e di Gregorio Sparacino (direttore dell'Itinerario e Presidente delle Strade del vino di Sicilia).
Per quanto riguarda la zona del prosecco, la rete dei borghi europei del gusto ha proposto la zona che va da Vidor a Soligo, quale area da candidare alla partecipazione europea, perchè ricca di storia e di spunti enogastronomici d'eccellenza.
La candidatura è stata preceduta da un intenso lavoro di visite e incontri che hanno toccato l'azienda
agricola Frozza a Colbertaldo di Vidor ( due gli incontri con la redazione della trasmissione televisiva L'Italia del Gusto) , la Macelleria Robert a Farra di Soligo ( con i suoi salumi artigianali);
il panificio Antico Forno di Caerano San Marco ; la Mic-Sar di Montebelluna ( per il cibo di strada) ; la Società Cooperativa Pedemontana San Pio X di Cavaso (per i formaggi), la Pizzeria al Gallo di Pieve di Soligo .
L'iniziativa è stata sostenuta ed appoggiata da Laura Panizutti, Family Banker di Banca Mediolanum. “Non si è trattato di una semplice sponsorizzazione – osserva Laura Panizutti -, ma di una vera e propria partnership,con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti, non solo per presentare i prodotti e la filosofia di Banca Mediolanum, ma per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate. In un certo senso, gli imprenditori hanno ‘sentito’ una presenza diversa,affidabile”.
La presenza di Banca Mediolanum conferma una scelta e una vocazione del Gruppo Bancario di essere vicino alle iniziative che si svolgono nelle comunità locali, al fine di dare una visibilità sul territorio e di sostenere con convinzione le attività culturali,sportive e del tempo libero che il mondo del volontariato organizza ed esprime.

sabato 28 giugno 2014

Le Giornate Medievali portano San Zenone degli Ezzelini in Europa






Le Giornate Medievali (Nella Terra di Ezzelino) hanno portato  San Zenone degli Ezzelini a far parte della rete dei Borghi Europei del Gusto.
Una opportunità che inserisce la comunità (grazie al Patrocinio della Civica Amministrazione) nel progetto 'Comunicare per Esistere', finalizzato alla valorizzazione del territorio.
Giornalisti e comunicatori di altri borghi e altri territori 'incroceranno' le conoscenze e le informazioni su temi quali il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico ; il patrimonio architettonico e l'abitare .
Nel corso delle Giornate Medievali si terrà la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa
in Villa Marini Rubelli, per tracciare il percorso pluriennale del progetto.
Dopo la conferenza stampa di Treviso, la redazione della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto ha già realizzato molte interviste in aziende di San Zenone degli Ezzelini, soprattutto quelle che hanno contribuito con sensibilità alle Giornate Medievali.



Foto news 300 

NELLA TERRA DI EZZELINO | 4-5-6 Luglio 2014
Giornate Medievali
a SAN ZENONE DEGLI EZZELINI Località Sopracastello

Programma:

VENERDI' 4 luglio - Presso Villa Marini Rubelli
"Alla tavola di Alberico"
Banchetto medievale su prenotazione con la famiglia dei Da Romano
(335 135 90 44 Antonia - 320 308 84 41 Alessandro - academia.sanzenone@gmail.com - attenzione entro e non oltre il 2 luglio 2014)

SABATO 5 luglio
- dalle ore 17.00 Piana degli Armeni, apertura manifestazione con: accampamenti medievali Borgo dei bambini, intrattenimenti vari (sino alle 24.00)
-ore 18.00-20.00 Borgo dei bambini lettura ad alta voce di storie e leggende.
-ore21.00 Corteo Storico
-ore22.00 - "DOMINIO DEL SOLE OSCURO" (Chi era Ezzelino?)

DOMENICA 6 luglio
- dalle ore 9.00 Apertura accampamenti medievali , falconeria, mercato e borgo bambini con laboratori di scriptura e tessitura
- ore 9.30 - 3° TORNEO DI TIRO CON L'ARCO "LA DISFIDA DEGLI EZZELINI" a seguire dimostrazione di Falconeria con addestramento, scaramucce e duelli a sorpresa
- ORE 21.30 "IL DOMINIO DEL SOLE OSCURO" (contina la saga dei Da Romano)
- ore 22.00 Duello con spade e mazze infuocate

ATTENZIONE DOMENICA 24 AGOSTO | ore 21.00
Presso il sito storico di San Zenone (Torre degli Ezzelini)
rievocazione dell'eccidio e fine della famiglia dei "DA ROMANO".
Alberico con la famiglia e alcuni fedeli si rifugiò nel castello di san Zenone dove venne assediato nella tarda primavera del 1260 da un esercito nemico. Il castello venne conquistato mediante tradimento il 24 agosto dello stesso anno...

sabato 14 giugno 2014

Borghi Europei del Gusto, il 2° appuntamento per "l'Irpinia in Veneto"



Dopo il primo incontro tenutosi a Grantorto (PD) dal 27 febbraio al 2 marzo 2014 a metà maggio in programma il secondo appuntamento per l’IRPINIA in VENETO. Questa volta Irpinia Turismo ha partecipato a Maser (TV) per la prosecuzione delle attività già avviate a Grantorto e che vedono l’IRPINIA sempre più protagonista in un contesto Europeo grazie ai gemellaggi e alle attività condivise in Veneto.
In rappresentanza delle “terre del sud” è stato presente Agostino Della Gatta, già membro del consiglio direttivo dell’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, quale amministratore di Irpinia Turismo per la presentazione e la promozione del territorio Irpino, nonché in rappresentanza del Comune di Caposele per l’attivazione di un gemellaggio “turistico” con alcuni Comuni del Veneto, ed infine in rappresentanza dell’Associazione In_Loco_Motivi per la sezione Ferrovie Dimenticate. Partner del “viaggio” di Irpinia Turismo sono stati Terre Italiane, l’Albergo Diffuso Borgo di Castelvetere, il Comune di Caposele, Mier Vini, Cantine Sullo, I Pani di Simone Pizza e APOAT.

domenica 9 febbraio 2014

Il Museo etnografico di Buje (Croazia)

Museo etnografico Buie Il Museo etnografico e' stato costruito sul sottopassaggio, ovvero la Porta secondaria che faceva parte delle mura difensive innalzate nel XVII sec.
Raccoglie manufatti della cultura materiale popolare del territorio del Buiese.L'esposizione, sistemata in quattro piani dello stabile ha come filo conduttore la vecchia casa istriana e gli ambienti di lavoro.
Vi si trovano elementi della cucina, della camera da letto, dell'artigianato locale e dell'agricoltura.
Contatti
Indirizzo: Trg Josipa Broza Tita 6, 52460 Buje
Telefono: +385 (0) 52 772 023
Fax: +385 (0) 52 772 023
e-mail: pou.buje@gmail.com

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sabato 8 febbraio 2014

Museo di Storia dell’Agricoltura a Cesena

Ospitato all’interno del Torrione Femmina, il Museo di Storia dell’Agricoltura è nato grazie all’acquisizione, da parte dell’Amministrazione Comunale, della collezione di proprietà del pittore Mario Bocchini agli inizi degli anni Settanta. Attrezzi da lavoro, oggetti di uso quotidiano, e mezzi di trasporto, costituiscono una ricca raccolta che racconta la storia del mondo contadino romagnolo, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. L’esposizione è organizzata secondo i cicli produttivi che, fin dai tempi più antichi, hanno caratterizzato l’economia locale: il grano, con gli aratri e le tavole di legno per trebbiare, il mais, la canapa con i tipici arnesi per la filatura e i grandi telai, i mestieri della campagna, la vite e il vino con le casse di pigiatura, i torchi, e tutto ciò che serviva per i lavori della cantina, l’allevamento. Due sale del piano terra ricostruiscono gli ambienti della casa colonica romagnola: la cucina e la camera da letto, in cui sono conservati utensili e strumenti legati alle tradizioni e ai modi di vita della civiltà contadina. Il Museo è un documento di alcuni degli aspetti più significativi della storia, politica e sociale del territorio cesenate. Istituito nel 1974 come Museo della Civiltà Contadina Romagnola, deve la sua origine al deposito effettuato dal grande pittore locale Mario Bocchini di un’ingente raccolta di materiali etnografici, successivamente acquisita dall’Amministrazione Comunale di Cesena, che li ha ordinati all’interno della torre femmina della Rocca Malatestiana, una struttura fortificata che intende sottolineare il legame e il complesso rapporto tra la città e la campagna circostante. Fino alla metà degli anni Ottanta il museo ha conservato l’iniziale allestimento in forma ricostruttiva di luoghi e funzioni del lavoro contadino, largamente rispondente agli orientamenti culturali del collezionista cesenate. È quindi iniziata un’opera di generale riordino delle diverse raccolte tesa a rappresentare, anche con opportuni supporti didattici, i diversi cicli produttivi come quelli del grano, del mais, della canapa, allevamento e trasporti, ecc. Particolarmente efficace risulta l’allestimento dell’esposizione permanente su la vite e il vino, nell’ultimo piano della torre. L’attuale patrimonio del museo (integrato da recenti donazioni di collezionisti cesenati), consiste in oltre duemila esemplari per lo più provenienti dal territorio cesenate e da altre zone della Romagna, cronologicamente ascrivibili alla fine del secolo scorso ed alla prima metà del Novecento. Tra i più interessanti pezzi antichi figurano un battitore in pietra per il grano d’epoca romana e un torchio per le vinacce del Settecento e ceramiche votive dal Seicento al secolo scorso. In una sala a piano terra è allestita l'aula didattica utilizzata per laboratori ludico-didattici e incontri.
Info:
Via Cia degli Ordelaffi 8 
47023 CESENA FC 
Tel. 0547 22409


Il Museo della Civiltà contadina e artigiana di Monterosso Calabro

Era il 1986 quando una giuria internazionale presieduta dal direttore generale dell’UNESCO decise di inserire il Museo della Civiltà contadina e artigiana di Monterosso Calabro tra i dodici musei che si erano meritati il titolo di «Museo d’Europa ». Unico nel suo genere nel Meridione, il Museo è la testimonianza dell’arte contadina e artigiana del passato. Attraverso la raccolta di oggetti contadini si è voluto conservare la memoria di quella cultura, e, fatto ancor più significativo, sono stati gli stessi contadini del comprensorio a riportare alla luce e donare il materiale gelosamente custodito o abbandonato in vecchi casolari. Il Museo è ubicato in un edificio del XVII secolo, Palazzo Aceti-Amoroso, è suddiviso in varie sezioni: arte contadina, tessile, della terracotta, del legno, del ferro e del costume. Al piano terra, nella sezione dedicata al lavoro contadino, tra aratri, falci, forconi e strumenti per la spremitura delle olive, è presente una bellissima macina in legno di faggio del Seicento e un torchio in legno di rara bellezza. Al piano superiore, sono esposti vecchi costumi di Tiriolo, San Nicola da Crissa e Monterosso. Nella sezione della tessitura, sono esposti gli strumenti per la lavorazione della canapa, del lino, della ginestra; dei grossi bastoni per la battitura della fibbra, dei tondi in bronzo chiodati per la cardatura, rocche con occhi e per la filatura e un grande telaio. Nella piccola sala che segue, una grande forgia con tutti gli attrezzi per la lavorazione del ferro. Infine, nella sala delle terrecotte, un grande tornio. I pezzi esposti, alcuni dei quali molto antichi, sono oltre tremila. Il museo è stato fondato nel 1983, dopo un'intensa attività di recupero ed acquisizione di oltre 3.000 pezzi: strumenti, attrezzi, prodotti e testimonianze legate alla vita agricola ed artigiana di un'area significativa della Calabria avviata nel 1978. Nella sala del ferro, caratterizzata da un originale mantice e da un pregevole stampo per le ostie del XII sec., sono esposte l'antica forgia con tutti i suoi tipici ritmi e la ricca produzione del fabbro. La sezione dedicata ai costumi, ubicata lungo le due rampe di scale che dall'androne del palazzo portano ai piani superiori, espone numerosi costumi della tradizione popolare Calabrese provenienti da Tiriolo, Sanbiase, Monterosso, Siano, San Nicola da Crissa, ecc. Il Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana della Calabria vanta inoltre importanti riconoscimenti ottenuti in campo Europeo come con la Menzione Speciale conseguita nell'ambito del Concorso Internazionale "European Museum of The Year Award", organizzato dalla fondazione Arthur Andersen Co. sotto gli auspici del consiglio d'Europa. Affermazione che ha consentito l'inserimento del Museo nei più importanti circuiti museali a livello internazionale, come dimostra l'adesione all'EMYA.

Info:
Proprietà: Comune
Responsabile:
Comune: Monterosso Calabro
Indirizzo: via G. Marconi , 82
Provincia: Vibo Valentia
Regione: Calabria
Telefono: 0963 326053/0963 325002
email: prolocomonterosso@libero.it ; email: assculturamonterosso@email.it


sabato 1 febbraio 2014

Asolo in Europa grazie ai Commercianti del Centro Storico

L'Associazione Commercianti del Centro Storico di Asolo ha organizzato presso il ristorante
Pane Vino e San Daniele, un incontro a convivio che ha conosciuto la partecipazione del dott.Antonio Barone (rappresentante dei 26 itinerari culturali del Consiglio d'Europa e direttore de La Rotta dei Fenici, Itinerario Culturale del consiglio d'Europa) e del dott. Giorgio Vizioli (giornalista, responsabile dell'Ufficio Stampa nazionale dei Borghi Europei del Gusto, di Milano).
L'incontro è servito per tracciare il percorso che l'associazione potrà intraprendere a livello europeo, per rilanciare la vocazione internazionale della Città.
Nel corso della conferenza stampa a tavola, è stata annunciata la partecipazione di Asolo al VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate, che si terrà a Grantorto (Pd), con l'intervento
di dieci paesi europei e di dicei regioni italiane.
La delegazione di Asolo, guidata dalla giovane artista Isabl Casella, 'racconterà' ai giornalisti e ai comunicatori invitati, la storia dell'antica tramvia elettrica Montebelluna-Asolo.

ASOLO: NEL FINE SETTIMANA DI SAN VALENTINO INCONTRI, MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI DEDICATI ALL’AMORE


Il 14 e 15 febbraio prossimi, la città si vestirà di rosso
per festeggiare romanticamente la festa degli innamorati
Milano, 30 gennaio 2014 – Nei giorni di venerdì 14 e sabato 15 febbraio - san Valentino e dintorni - la magica città di Asolo (Treviso), ricca di storia e di arte, ospiterà incontri, manifestazioni, arte e spettacoli dedicati al sentimento più importante della vita: l’amore. L’intera città sarà quindi decorata di rosso, con installazioni classiche e moderne ed effetti luminosi che renderanno ancora più romantici i suoi angoli, le sue strade e i suoi scenari da favola.
Ricchissimo il programma degli eventi previsti. Venerdì 14, alle 18.30, avrà luogo per le vie e le piazze di Asolo uno spettacolo itinerante, con rappresentazioni e comparsate di personaggi storici la cui fama è legata all’amore, da Romeo e Giulietta in poi. Sarà un intrattenimento piacevole, durante il passeggio, incontrarli, riconoscerli e ascoltare i loro versi e le loro esibizioni. Alle 19,30, avrà luogo invece una gara tra le coppie che vorranno partecipare, con giochi di destrezza e quiz: una apposita giuria decreterà i cinque vincitori, che riceveranno in premio doni messi a disposizione dall’associazione dei commercianti di Asolo. Dalle 20.30, la festa continuerà nei bar, nei ristoranti e nelle enoteche della città, con poeti, musicisti e cantanti che allieteranno il pubblico degli ospiti.
Anche nella giornata di sabato 15 febbraio, Asolo sarà animata da personaggi e figuranti che intratterranno i visitatori. Alle 18.00, è prevista una visita guidata del centro storico, con possibilità di fermarsi per l’aperitivo e, alla sera, nei ristoranti della città andrà in scena la prima Cena con Delitto a Tema Amoroso.
L'Associazione Commercianti del Centro Storico è inserita nella rete dei Borghi Europei del Gusto e partecipa alle iniziative di informazione per il rilancio della vocazione europea della Città
Per informazioni: www.bellasolo.it, pagina facebook “Comunedasoloturismo”
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Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto
c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati, Milano
Giorgio Vizioli 3355226110 giorgio.vizioli@studiovizioli.it,
Chiara Dinoia 0248013658 chiara.dinoia@studiovizioli.it

domenica 26 gennaio 2014

Ad Asolo, per raccontare le storie di personaggi leggendari,legati alla civiltà contadina

Ad Asolo,presso il ristorante Pane & Vino, è stata presentata la storia delle iniziative di Infocerere, lo speciale circuito di borghi rurali della rete dei borghi Europei del Gusto.

ASOLO MISTICA
Simboli esoterici, decorazioni simboliche, ombre di personaggi leggendari
Passeggiando tra le vie e gli angoli del centro storico di Asolo sono numerosi i luoghi legati ad antichi misteri, esoterismi e simbologie dell’arte. Il tutto arricchito dal lato nascosto delle leggende e degli spiriti che un tempo, o ancora oggi, hanno popolato questi luoghi.
La misteriosa forma della città (lo scorpione) e l’animale fantastico dello stemma del borgo (il pardo rampante) fanno da cornice ai simboli negli affreschi e nelle particolarità architettoniche dei luoghi storici del centro storico, dalla casa gotica, al castello, alle case dei personaggi del passato.
Gli affreschi con animali mitologici e fiabeschi compaiono già in via Browning e intersecano i loro misteri con la quadrifora con decorazioni a stelle a cinque punte di magia bianca della Casa Gotica e con i simboli esoterici e le figure mitologiche della Casa Longobarda.
Molte sono poi le storie sinistre che aleggiano attorno ai personaggi che hanno abitato Asolo: il veneziano Francesco Zorzi, noto alchimista e realizzatore del testo di cabala cristiana nel 1515 De Harmonia Mundi, il pittore veneziano Marius Pictor nella cui casa si dice risieda lo spirito di un fantasma che si palesa agli abitanti spostando mobili e accendendo il fuoco, la mitica Eleonora Duse, spirito femminile che ancora aleggia nella città.
E poi ancora personaggi leggendari e misteriosi tramandati dai racconti popolari del borgo di Asolo, figure che hanno animato le storie e le fantasie nei dintorni della Rocca, del borgo e del castello della Regina Cornaro:
- A lumiera: fuoco fatuo, luce di spiriti che di notte illuminava cimiteri, sentieri, strade e la rocca stessa a volte spaventando ma altre aiutando i viandanti in difficoltà nel buio della notte. A tutti rimaneva sul viso il marchio della lumiera: uno stampo a forma di chiave.
- El Masariol: spirito satirico e dispettoso che si presentava sotto forma di uomo vestito di rosso con le gambe lunghissime, tanto da scavalcare le colline, ma che a piacimento, per prendere in giro la gente, poteva trasformarsi in qualsiasi animale.
- I can de Baldan: spiriti sotto forma di cani che terrorizzavano i contadini e che si dice fossero appartenuti ad un uomo che nell’incendio della sua casa, vicino alla rocca, avesse preferito salvare loro piuttosto della famiglia.

Il Mazaròl è un personaggio fantastico tipico del folklore del Primiero.

Il Mazaròl è un personaggio fantastico tipico del folklore del Primiero.
Generalmente, ha le fattezze di un vecchio di corporatura robusta, vestito di rosso, con giacca turchina, un grande cappellaccio e un mantellone nero. La sua indole è di solito benevola, ma burbera e selvaggia, essendo inoltre suscettibile e vendicativo nei confronti di chi tradisce la sua fiducia (nascondeva sotto il mantello i bambini disobbedienti).
Chi metteva il piede su un'orma da lui lasciata era costretto per forza d'incantesimo a seguirne le impronte fino a giungere alla sua caverna; ivi beveva il latte di una capretta nera e dimenticava subito tutto di sé stesso.

La ragazza del Primiero

Secondo una leggenda, il Mazaròl talvolta rapisce le persone per trasformarle in suoi schiavi. Un episodio narrato frequentemente riguarda una ragazza del Primiero che si sarebbe ritrovata al cospetto del Mazaròl subito dopo averne calpestato le impronte. La creatura le alitò in viso e lei dimenticò tutta la sua vita passata, trascorrendo gli anni successivi al suo servizio.
Il Mazaròl le insegnò a fare il burro, il formaggio e la tosèla e le aveva promesso che le avrebbe insegnato a ricavare la cera dal siero, tuttavia non ne ebbe il tempo. Infatti, un giorno, un cacciatore riconobbe la ragazza e la riportò in paese. Si fecero molti tentativi per far tornare la memoria alla sventurata; alla fine, ciò che funzionò da antidoto fu il latte di una capretta bianca, offertole da una vecchina. Per la felicità di essere tornata a casa, la ragazza insegnò a tutto il paese a fare il burro, il formaggio e la tosella; ma in Primiero ancora non si sa ricavare la cera del siero.

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Il ristorante La Casa del Mazariol a Susegana

La presentazione del programma 2014 dell'Azione Infocerere si terrà al ristorante La Casa del Mazariol, presso il Museo dell'Uomo di Susegana.


Dal web una recensione :
"Caratteri completamente differenti convivono in perfetta armonia e definiscono il profilo di un ristorante unico nella zona in cui si trova. Lascia stupiti infatti vedere come in un unico posto convivano perfettamente un clima cordiale, caldo, informale, quasi antico, e una attenzione e cura dei particolari che testimoniano l'occhio giovane e lungimirante del proprietario.
Piatti della tradizione veneta con un gusto fortemente casereccio sono accompagnati da vini buonissimi e dall'abbondantissima simpatia dei camerieri/proprietari.
Il tutto immerso in un paesaggio suggestivo tra le centinaia di filari da cui nasce il buon vino servito.
Da non sottovalutare poi il rapporto qualità/prezzo/quantità. Si spende poco, si mangia TANTO!!! "