domenica 9 febbraio 2014

Il Museo etnografico di Buje (Croazia)

Museo etnografico Buie Il Museo etnografico e' stato costruito sul sottopassaggio, ovvero la Porta secondaria che faceva parte delle mura difensive innalzate nel XVII sec.
Raccoglie manufatti della cultura materiale popolare del territorio del Buiese.L'esposizione, sistemata in quattro piani dello stabile ha come filo conduttore la vecchia casa istriana e gli ambienti di lavoro.
Vi si trovano elementi della cucina, della camera da letto, dell'artigianato locale e dell'agricoltura.
Contatti
Indirizzo: Trg Josipa Broza Tita 6, 52460 Buje
Telefono: +385 (0) 52 772 023
Fax: +385 (0) 52 772 023
e-mail: pou.buje@gmail.com

Etnografski muzej Buje Etnografski muzej Buje Etnografski muzej Buje Etnografski muzej Buje Etnografski muzej Buje Etnografski muzej Buje

sabato 8 febbraio 2014

Museo di Storia dell’Agricoltura a Cesena

Ospitato all’interno del Torrione Femmina, il Museo di Storia dell’Agricoltura è nato grazie all’acquisizione, da parte dell’Amministrazione Comunale, della collezione di proprietà del pittore Mario Bocchini agli inizi degli anni Settanta. Attrezzi da lavoro, oggetti di uso quotidiano, e mezzi di trasporto, costituiscono una ricca raccolta che racconta la storia del mondo contadino romagnolo, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. L’esposizione è organizzata secondo i cicli produttivi che, fin dai tempi più antichi, hanno caratterizzato l’economia locale: il grano, con gli aratri e le tavole di legno per trebbiare, il mais, la canapa con i tipici arnesi per la filatura e i grandi telai, i mestieri della campagna, la vite e il vino con le casse di pigiatura, i torchi, e tutto ciò che serviva per i lavori della cantina, l’allevamento. Due sale del piano terra ricostruiscono gli ambienti della casa colonica romagnola: la cucina e la camera da letto, in cui sono conservati utensili e strumenti legati alle tradizioni e ai modi di vita della civiltà contadina. Il Museo è un documento di alcuni degli aspetti più significativi della storia, politica e sociale del territorio cesenate. Istituito nel 1974 come Museo della Civiltà Contadina Romagnola, deve la sua origine al deposito effettuato dal grande pittore locale Mario Bocchini di un’ingente raccolta di materiali etnografici, successivamente acquisita dall’Amministrazione Comunale di Cesena, che li ha ordinati all’interno della torre femmina della Rocca Malatestiana, una struttura fortificata che intende sottolineare il legame e il complesso rapporto tra la città e la campagna circostante. Fino alla metà degli anni Ottanta il museo ha conservato l’iniziale allestimento in forma ricostruttiva di luoghi e funzioni del lavoro contadino, largamente rispondente agli orientamenti culturali del collezionista cesenate. È quindi iniziata un’opera di generale riordino delle diverse raccolte tesa a rappresentare, anche con opportuni supporti didattici, i diversi cicli produttivi come quelli del grano, del mais, della canapa, allevamento e trasporti, ecc. Particolarmente efficace risulta l’allestimento dell’esposizione permanente su la vite e il vino, nell’ultimo piano della torre. L’attuale patrimonio del museo (integrato da recenti donazioni di collezionisti cesenati), consiste in oltre duemila esemplari per lo più provenienti dal territorio cesenate e da altre zone della Romagna, cronologicamente ascrivibili alla fine del secolo scorso ed alla prima metà del Novecento. Tra i più interessanti pezzi antichi figurano un battitore in pietra per il grano d’epoca romana e un torchio per le vinacce del Settecento e ceramiche votive dal Seicento al secolo scorso. In una sala a piano terra è allestita l'aula didattica utilizzata per laboratori ludico-didattici e incontri.
Info:
Via Cia degli Ordelaffi 8 
47023 CESENA FC 
Tel. 0547 22409


Il Museo della Civiltà contadina e artigiana di Monterosso Calabro

Era il 1986 quando una giuria internazionale presieduta dal direttore generale dell’UNESCO decise di inserire il Museo della Civiltà contadina e artigiana di Monterosso Calabro tra i dodici musei che si erano meritati il titolo di «Museo d’Europa ». Unico nel suo genere nel Meridione, il Museo è la testimonianza dell’arte contadina e artigiana del passato. Attraverso la raccolta di oggetti contadini si è voluto conservare la memoria di quella cultura, e, fatto ancor più significativo, sono stati gli stessi contadini del comprensorio a riportare alla luce e donare il materiale gelosamente custodito o abbandonato in vecchi casolari. Il Museo è ubicato in un edificio del XVII secolo, Palazzo Aceti-Amoroso, è suddiviso in varie sezioni: arte contadina, tessile, della terracotta, del legno, del ferro e del costume. Al piano terra, nella sezione dedicata al lavoro contadino, tra aratri, falci, forconi e strumenti per la spremitura delle olive, è presente una bellissima macina in legno di faggio del Seicento e un torchio in legno di rara bellezza. Al piano superiore, sono esposti vecchi costumi di Tiriolo, San Nicola da Crissa e Monterosso. Nella sezione della tessitura, sono esposti gli strumenti per la lavorazione della canapa, del lino, della ginestra; dei grossi bastoni per la battitura della fibbra, dei tondi in bronzo chiodati per la cardatura, rocche con occhi e per la filatura e un grande telaio. Nella piccola sala che segue, una grande forgia con tutti gli attrezzi per la lavorazione del ferro. Infine, nella sala delle terrecotte, un grande tornio. I pezzi esposti, alcuni dei quali molto antichi, sono oltre tremila. Il museo è stato fondato nel 1983, dopo un'intensa attività di recupero ed acquisizione di oltre 3.000 pezzi: strumenti, attrezzi, prodotti e testimonianze legate alla vita agricola ed artigiana di un'area significativa della Calabria avviata nel 1978. Nella sala del ferro, caratterizzata da un originale mantice e da un pregevole stampo per le ostie del XII sec., sono esposte l'antica forgia con tutti i suoi tipici ritmi e la ricca produzione del fabbro. La sezione dedicata ai costumi, ubicata lungo le due rampe di scale che dall'androne del palazzo portano ai piani superiori, espone numerosi costumi della tradizione popolare Calabrese provenienti da Tiriolo, Sanbiase, Monterosso, Siano, San Nicola da Crissa, ecc. Il Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana della Calabria vanta inoltre importanti riconoscimenti ottenuti in campo Europeo come con la Menzione Speciale conseguita nell'ambito del Concorso Internazionale "European Museum of The Year Award", organizzato dalla fondazione Arthur Andersen Co. sotto gli auspici del consiglio d'Europa. Affermazione che ha consentito l'inserimento del Museo nei più importanti circuiti museali a livello internazionale, come dimostra l'adesione all'EMYA.

Info:
Proprietà: Comune
Responsabile:
Comune: Monterosso Calabro
Indirizzo: via G. Marconi , 82
Provincia: Vibo Valentia
Regione: Calabria
Telefono: 0963 326053/0963 325002
email: prolocomonterosso@libero.it ; email: assculturamonterosso@email.it


sabato 1 febbraio 2014

Asolo in Europa grazie ai Commercianti del Centro Storico

L'Associazione Commercianti del Centro Storico di Asolo ha organizzato presso il ristorante
Pane Vino e San Daniele, un incontro a convivio che ha conosciuto la partecipazione del dott.Antonio Barone (rappresentante dei 26 itinerari culturali del Consiglio d'Europa e direttore de La Rotta dei Fenici, Itinerario Culturale del consiglio d'Europa) e del dott. Giorgio Vizioli (giornalista, responsabile dell'Ufficio Stampa nazionale dei Borghi Europei del Gusto, di Milano).
L'incontro è servito per tracciare il percorso che l'associazione potrà intraprendere a livello europeo, per rilanciare la vocazione internazionale della Città.
Nel corso della conferenza stampa a tavola, è stata annunciata la partecipazione di Asolo al VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate, che si terrà a Grantorto (Pd), con l'intervento
di dieci paesi europei e di dicei regioni italiane.
La delegazione di Asolo, guidata dalla giovane artista Isabl Casella, 'racconterà' ai giornalisti e ai comunicatori invitati, la storia dell'antica tramvia elettrica Montebelluna-Asolo.

ASOLO: NEL FINE SETTIMANA DI SAN VALENTINO INCONTRI, MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI DEDICATI ALL’AMORE


Il 14 e 15 febbraio prossimi, la città si vestirà di rosso
per festeggiare romanticamente la festa degli innamorati
Milano, 30 gennaio 2014 – Nei giorni di venerdì 14 e sabato 15 febbraio - san Valentino e dintorni - la magica città di Asolo (Treviso), ricca di storia e di arte, ospiterà incontri, manifestazioni, arte e spettacoli dedicati al sentimento più importante della vita: l’amore. L’intera città sarà quindi decorata di rosso, con installazioni classiche e moderne ed effetti luminosi che renderanno ancora più romantici i suoi angoli, le sue strade e i suoi scenari da favola.
Ricchissimo il programma degli eventi previsti. Venerdì 14, alle 18.30, avrà luogo per le vie e le piazze di Asolo uno spettacolo itinerante, con rappresentazioni e comparsate di personaggi storici la cui fama è legata all’amore, da Romeo e Giulietta in poi. Sarà un intrattenimento piacevole, durante il passeggio, incontrarli, riconoscerli e ascoltare i loro versi e le loro esibizioni. Alle 19,30, avrà luogo invece una gara tra le coppie che vorranno partecipare, con giochi di destrezza e quiz: una apposita giuria decreterà i cinque vincitori, che riceveranno in premio doni messi a disposizione dall’associazione dei commercianti di Asolo. Dalle 20.30, la festa continuerà nei bar, nei ristoranti e nelle enoteche della città, con poeti, musicisti e cantanti che allieteranno il pubblico degli ospiti.
Anche nella giornata di sabato 15 febbraio, Asolo sarà animata da personaggi e figuranti che intratterranno i visitatori. Alle 18.00, è prevista una visita guidata del centro storico, con possibilità di fermarsi per l’aperitivo e, alla sera, nei ristoranti della città andrà in scena la prima Cena con Delitto a Tema Amoroso.
L'Associazione Commercianti del Centro Storico è inserita nella rete dei Borghi Europei del Gusto e partecipa alle iniziative di informazione per il rilancio della vocazione europea della Città
Per informazioni: www.bellasolo.it, pagina facebook “Comunedasoloturismo”
oooOOOooo
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto
c/o Studio Giorgio Vizioli & Associati, Milano
Giorgio Vizioli 3355226110 giorgio.vizioli@studiovizioli.it,
Chiara Dinoia 0248013658 chiara.dinoia@studiovizioli.it