Ospitato
all’interno del Torrione Femmina, il Museo
di Storia dell’Agricoltura è
nato grazie all’acquisizione, da parte dell’Amministrazione
Comunale, della collezione di proprietà del pittore Mario
Bocchini agli
inizi degli anni Settanta. Attrezzi
da lavoro, oggetti di uso quotidiano,
e mezzi
di trasporto,
costituiscono una ricca raccolta che racconta la storia del mondo
contadino romagnolo, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni
del Novecento. L’esposizione è organizzata secondo i cicli
produttivi che,
fin dai tempi più antichi, hanno caratterizzato l’economia
locale: il
grano,
con gli aratri e le tavole di legno per trebbiare, il
mais,
la canapa con i tipici arnesi per la filatura e i grandi telai, i
mestieri della campagna, la
vite e il
vino con
le casse di pigiatura, i
torchi,
e tutto ciò che serviva per i lavori della cantina, l’allevamento.
Due sale del piano terra ricostruiscono gli ambienti della casa
colonica romagnola:
la cucina e la camera da letto, in cui sono conservati utensili e
strumenti legati alle tradizioni e ai modi di vita della civiltà
contadina. Il Museo è un documento di alcuni degli aspetti più
significativi della storia, politica e sociale del territorio
cesenate. Istituito
nel 1974 come Museo della Civiltà Contadina Romagnola, deve la sua
origine al deposito effettuato dal grande pittore locale Mario
Bocchini di un’ingente raccolta di materiali etnografici,
successivamente acquisita dall’Amministrazione Comunale di Cesena,
che li ha ordinati all’interno della torre femmina della Rocca
Malatestiana, una struttura fortificata che intende sottolineare il
legame e il complesso rapporto tra la città e la campagna
circostante. Fino alla metà degli anni Ottanta il museo ha
conservato l’iniziale allestimento in forma ricostruttiva di luoghi
e funzioni del lavoro contadino, largamente rispondente agli
orientamenti culturali del collezionista cesenate. È quindi iniziata
un’opera di generale riordino delle diverse raccolte tesa a
rappresentare, anche con opportuni supporti didattici, i diversi
cicli produttivi come quelli del grano, del mais, della canapa,
allevamento e trasporti, ecc. Particolarmente efficace risulta
l’allestimento dell’esposizione permanente su la vite e il vino,
nell’ultimo piano della torre. L’attuale patrimonio del museo
(integrato da recenti donazioni di collezionisti cesenati), consiste
in oltre duemila esemplari per lo più provenienti dal territorio
cesenate e da altre zone della Romagna, cronologicamente ascrivibili
alla fine del secolo scorso ed alla prima metà del Novecento. Tra i
più interessanti pezzi antichi figurano un battitore in pietra per
il grano d’epoca romana e un torchio per le vinacce del Settecento
e ceramiche votive dal Seicento al secolo scorso. In una sala a piano
terra è allestita l'aula didattica utilizzata per laboratori
ludico-didattici e incontri.
Info:
Via
Cia degli Ordelaffi 8
47023 CESENA FC
Tel. 0547 22409
47023 CESENA FC
Tel. 0547 22409
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