Il
Museo dell’ Uomo di Susegana, fondato e realizzato nel 1972 grazie alla
passione del Dott. Alberto Cosulich, ospita nelle sue stanze le
collezioni di antichi attrezzi e oggetti d'uso comune oggi superati a
causa della trasformazione industriale e della scomparsa dei mestieri
artigianali. Essi sono stati recuperati e salvati dall’abbandono e dalla
distruzione e inseriti nella prestigiosa collezione Cosulich come
importante documento culturale del passato.
Nel 1991
il Museo è stato ampliato e la costruzione del nuovo edificio ospita la
sezione dedicata agli ANTICHI MESTIERI ARTIGIANALI, la logica
prosecuzione degli interessi per le attività agricole dell'uomo già
riccamente presenti nella ricostruzione della CASA COLONICA. Il Museo si
suddivide in due sezioni principali: una prima parte dedicata alla vita
contadina e rurale, ed una seconda dedicata agli antichi mestieri
artigianali. Spazi ed oggetti del Museo sono stati distribuiti sulla
base dei criteri della famosa Enciclopedia di Diderot e d’Alambert, che
rappresenta la tecnologia artigianale o protoindustriale del ‘700
creando degli interessanti itinerari di visita e permettendo un più
agevole confronto tra la realtà di allora e quella attuale.
Il
percorso inizia con l’individuazione dello spazio e del tempo della
cultura veneta, alcuni oggetti delineano in modo essenziale l’evoluzione
del nostro territorio i paleoveneti, l’epoca romana e infine la
Serenissima Repubblica di Venezia.
Si prosegue con la testimonianza delle vecchie botteghe artigiane, come la fucina e la falegnameria e le specializzazioni come l’orafo, il barbiere, il maniscalco, lo zoccolaio.. E’ poi possibile ammirare la ricostruzione di parte del ponte di un veliero e vari oggetti relativi ai trasporti marittimi, nonché visitare una casa colonica e rivivere i tempi passati magari sedendo un istante davanti al foghér…
Si prosegue con la testimonianza delle vecchie botteghe artigiane, come la fucina e la falegnameria e le specializzazioni come l’orafo, il barbiere, il maniscalco, lo zoccolaio.. E’ poi possibile ammirare la ricostruzione di parte del ponte di un veliero e vari oggetti relativi ai trasporti marittimi, nonché visitare una casa colonica e rivivere i tempi passati magari sedendo un istante davanti al foghér…
SEZIONE DELLA VITA AGRICOLA |
E' stata aperta, nel 1972, in una casa colonica tradizionale posta in ridente località collinare.
Questa
sezione non vuoi essere solo una ricostruzione di ambienti della vita
agricola dei passato, ma intende permettere all’appassionato ed al
ricercatore di documentarsi e fare anche opportuni raffronti tra oggetti
che presentano tipologie diverse.
L’arco di tempo in cui si situano gli oggetti raccolti va dai XIII ai XIX secolo e la documentazione si riferisce essenzialmente ad oggetti relativi ai principali aspetti della vita di una casa rurale e delle attività ad essa connesse.
Si possono rivisitare così la cucina, il
secchiaio, la camera da letto, e via via le varie sezioni dedicate ai
lavori agricoli: dall’aratura alla raccolta, dalla lavorazione dei
prodotti alla loro utilizzazione.
SEZIONE DEI MESTIERI ARTIGIANALI |
E' collocata in un nuovo edificio di tre piani adiacente al primo nucleo del museo ed ha per tema le attività di trasformazione dei prodotti agricoli, la costruzione di attrezzi da lavoro in uso un tempo ed i giochi del passato.
Il periodo storico considerato parte dal neolitico, qui rappresentato in maniera simbolica da pochi oggetti che possiamo far risalire a quella primissima fase dell’agricoltura, e prosegue con reperti del periodo di dominazione romana, fino ad arrivare a quelli degli ultimi decenni del secolo scorso.
L’intento didattico del museo ha suggerito un percorso espositivo scandito per temi, teso a dar ragione del divenire storico, del progresso tecnico e della genialità dell’uomo. La visita al Museo inizia nell’edificio dedicato ai MESTIERI ARTIGIANALI partendo da una vecchia aula scolastica, quasi a suggerire l’opportunità di integrare la cultura trasmessa dalla scuola con testimonianze concrete della cultura del vivere quotidiano del passato.
Nel seminterrato troviamo i mestieri tessili, quelli alimentari e molti altri tipici di un tempo (legatore, calzolaio, scalpellino, tipografo, farmacista, vetraio, ecc.).
Al piano superiore una sorprendente ricostruzione della tolda di un veliero, con le cuccette e la cabina del capitano, ricorda i trasporti via mare e le origini della famiglia del fondatore del museo. Troviamo poi la ricostruzione di una fucina ed una ricca documentazione di mestieri legati rispettivamente ai metalli, al legno e al mulino.
Sono tutti questi attrezzi del passato i fondamenti della civiltà d’oggi. Mostrandoci come eravamo, essi ci permettono di capire dove siamo e, forse, dove andremo.
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